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Sandro Seri (Specialista Angurie Nunhems): "C'e' ancora spazio per la segmentazione sul mercato delle miniangurie"


Italy
January 9, 2015

Era l'inizio degli anni Duemila quando Nunhems, marchio sementiero del gruppo Bayer, decise di scommettere sulla selezione varietale in quello che si prospettava come un settore promettente in orticoltura: la coltivazione e commercializzazione di miniangurie.

"Avevamo ragione, ma ci muovemmo fin troppo in anticipo. Il nostro primo programma di breeding per l'immissione in commercio di angurie di dimensioni inferiori allo standard, in collaborazione con una catena della grande distribuzione organizzata italiana, diede i suoi frutti nel 2000-2001. Ma il successo commerciale, in campo di minianguria, sarebbe arrivato solo nel 2007-2008. Fu da quel momento in poi, perciò, che cominciammo a reinvestire in questo segmento" Così ricorda Sandro Seri, sales specialist anguria e melone Nunhems di Bayer CropSciences Vegetable Seeds, intervistato da FreshPlaza.

"La prima cultivar in assoluto che proponemmo sul mercato si chiamava Jenny F1, la quale è ormai caduta in disuso. Seguirono Premium F1, che oggi rappresenta ben il 50% del mercato spagnolo delle miniangurie e, quattro anni fa, la precocissima Reddly F1. L'ultima introduzione, dalla altissima resa, è ancora denominata da una sigla (Nun 03115 F1), in attesa dell'attribuzione del suo nome commerciale".


Mini anguria Reddly F1*

Il "marchio di fabbrica" di tutte le miniangurie Nunhems consiste nella caratteristica del "super small seed" (SSS), cioè nel fatto che i semi contenuti all'interno del frutto sono molto piccoli, tipo vinaccioli. La dimensione del seme comporta precise ricadute anche in termini di conservabilità dei frutti, la quale risulta aumentata al diminuire della presenza di semi nella polpa.

Da un punto di vista produttivo, le miniangurie Reddly e Nun 03115 sono perfettamente complementari, dato che la prima si adatta alle coltivazioni precoci in tunnellino, mentre la seconda è idonea ai trapianti da maggio in poi, anche sotto serra. "Rispetto a Reddly - precisa Sandro Seri - Nun 03115 presenta una uniformità e produttività superiori, oltre ad un colore più scuro della buccia, che è di tipo striato, molto apprezzato dal mercato interno. Questa è una delle ragioni per cui la nostra precedente cultivar Premium F1, connotata da una buccia verde chiaro, risulta più richiesta all'estero. Anche i pochi produttori italiani specializzati in questa minianguria la collocano infatti sui mercati stranieri".

L'export di miniangurie dall'Italia trova come principale mercato di destinazione la Germania, paese nel quale la richiesta di angurie di peso contenuto (max 2,5 kg) è ormai la norma da molti anni. Per quanto riguarda la commercializzazione sul mercato domestico, l'Italia centro-settentrionale è quella più ricettiva.

I principali areali produttivi italiani in cui trovano spazio le miniangurie Nunhems sono collocati in Puglia (provincie di Lecce e Taranto), Sicilia (Ragusa) e Mantova, con nuove introduzioni, a partire dalla campagna 2015, in Campania (provincia di Salerno) e in Lazio (provincia di Latina). Il ritorno per l'agricoltore che opta per questa tipologia di miniangurie è maggiore rispetto alle varietà tradizionali in quanto, a parità di ettari coltivati, corrisponde un prezzo commerciale superiore.

"Il breeding sulla minianguria prosegue con diversi obiettivi - dichiara Seri - tanto su pezzatura, forma e colore della buccia, in modo da segmentare ulteriormente il mercato delle miniangurie. Inoltre, è sulla qualità intrinseca dei frutti che si giocherà l'espansione dei commerci e la penetrazione tra i consumatori. Fino ad oggi, infatti, le superfici coltivate a miniangurie non hanno fatto che crescere, complice una redditività superiore rispetto alle angurie tradizionali, ma non saranno solo la praticità e l'assenza di sprechi di un frutto di taglia minore a sostenere il successo della minianguria in futuro".

Tra gli aspetti qualitativi desiderabili c'è anche quello di ottenere miniangurie in grado di mantenere costanti le proprie caratteristiche aromatiche ad uno stadio avanzato di maturazione, in modo da poter essere raccolte e commercializzate come "pronte-al-consumo".

Ultimo obiettivo del lavoro di selezione e miglioramento varietale sarà quello focalizzato alla creazione di cultivar resistenti alle principali problematiche fitosanitarie dell'anguria, tra le quali l'oidio sta manifestando una preoccupante recrudescenza in alcune aree di coltivazione intensiva.



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    . BASF Vegetable Seeds
    . Nunhems Italia S.R.L.


Website: http://www.nunhems.com

Published: January 9, 2015

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